La produzione della nuova Grande Panda in Serbia segna un punto di svolta per il marchio torinese. Con un prezzo di partenza di sotto ai 19.000 euro per la versione ibrida e 25.000 euro per l’elettrica (scopri qui la differenza tra elettriche e NEV), Fiat si prepara a entrare in un segmento di mercato cruciale per il futuro dell’auto in Europa.
Sommario
La strategia dei prezzi, quanto costa elettrica e ibrida?
Il posizionamento a 25.000 euro della versione elettrica la colloca in diretta competizione con i futuri modelli di Volkswagen ID.2 e Renault 5. Il timing del lancio, anticipato rispetto ai competitor, potrebbe rivelarsi determinante per le quote di mercato nel segmento delle elettriche compatte.
La versione ibrida a circa 19.000 euro si posiziona nella fascia tradizionale della Panda (ora Pandina) che dovrà necessariamente essere riposizionata, mentre i 25.000 euro dell’elettrica la proiettano in un segmento più elevato, ma in grado di competere se si analizza il rapporto prezzo/spazio a disposizione. Da notare che il listino Italiano arriverà a breve, ma questi sono i prezzi in Francia.
La scelta della Serbia: implicazioni produttive
Lo stabilimento di Kragujevac, dove verrà prodotta la nuova Grande Panda, rappresenta uno dei più importanti investimenti industriali nei Balcani. La scelta di questa location per la produzione del nuovo modello non è casuale, ma si inserisce in una storia industriale che merita di essere approfondita.
Lo stabilimento di Kragujevac ha radici profonde nell’industria automobilistica. Nato come fabbrica Zastava negli anni ’50, produceva le famose Yugo e le Fiat su licenza per il mercato dell’Est Europa. Nel 2008, Fiat ha acquisito lo stabilimento, investendo massicciamente nella sua modernizzazione.
L’impianto di Kragujevac è un colosso industriale che si estende su una superficie di oltre 1,4 milioni di metri quadrati. Con una capacità produttiva di circa 200.000 veicoli all’anno e un organico di 2.000 dipendenti diretti, lo stabilimento è stato recentemente aggiornato per gestire la produzione di veicoli sia termici che elettrici, confermando l’importanza strategica nel piano industriale di Stellantis.
Il contesto del lancio e le prospettive di mercato
Il debutto a gennaio 2025 si inserisce in una fase particolare del mercato europeo, caratterizzata dalla transizione verso l’elettrico e dalla presenza di incentivi in diversi paesi. La doppia offerta ibrido-elettrico potrebbe intercettare fasce diverse di consumatori, e va incontro al raffreddamento del mercato elettrico che, in Italia, non apre ancora spiragli agli incentivi. Per questo nel nostro Paese si punterà molto sull’ibrida.
Il successo della Grande Panda dipenderà da molteplici fattori: prestazioni, qualità costruttiva, autonomia della versione elettrica e, non ultimo, l’accoglienza di un pubblico abituato a vedere nella Panda un’auto dalle caratteristiche ben definite, cioè le dimensioni compatte e il prezzo ridotto.
L’apertura degli ordini a fine gennaio (il 29 gennaio ci sarà la prova su strada) rappresenterà il primo test concreto per questa nuova strategia. Le reazioni degli italiani nei primi mesi saranno cruciali per comprendere se Fiat Grande Panda ha centrato il target o se la Pandina sarà l’unica vera Panda per l’Italia…