Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) stanno rivoluzionando il modo in cui produciamo e consumiamo energia in Italia. Con bollette sempre più alte e una crescente consapevolezza ambientale, le CER offrono una soluzione per risparmiare e contribuire alla sostenibilità. Vediamo nel dettaglio come funzionano e, soprattutto, come crearne una.
Sommario
Cos’è una CER: definizione pratica
Una Comunità Energetica Rinnovabile è un gruppo di persone, aziende o enti pubblici che si uniscono per produrre e condividere energia rinnovabile. Immaginate un condominio che installa pannelli solari sul tetto: invece di beneficiarne solo gli appartamenti dell’ultimo piano, l’energia viene condivisa tra tutti i partecipanti, che risparmiano in bolletta e ricevono incentivi statali. Un altro vantaggio può essere quello di eliminare il gas in casa e passare ad una casa completamente elettrica (leggi qui la guerra del gas in corso).
La situazione attuale in Italia
Il 2024 ha segnato un punto di svolta grazie al decreto CER e agli incentivi del PNRR:
- 110€/MWh di incentivo sull’energia condivisa per 20 anni
- Contributi in conto capitale differenziati per regione:
- Nord Italia: fino al 40%
- Centro Italia: fino al 50%
- Sud Italia: fino al 60%
Facciamo un esempio pratico: una CER con un impianto da 200 kW che produce 260.000 kWh/anno (impianto da acquistare ex novo), di cui 160.000 kWh vengono condivisi tra i membri, può ricevere:
- Incentivo sull’energia condivisa: 17.600€/anno (110€/MWh × 160 MWh)
- Risparmio in bolletta per i membri: circa 40.000€/anno
- Eventuale contributo iniziale: fino a 160.000€ al Sud (60% su un investimento di circa 260.000€)
Novità 2025: cosa cambia
Il nuovo anno porta diverse semplificazioni:
- Estensione del perimetro geografico: dalla cabina secondaria (raggio ~1km) alla cabina primaria (raggio ~20km)
- Aumento della potenza massima: da 200 kW a 1 MW per impianto
- Nuovi strumenti di finanziamento per enti locali
- Procedure semplificate per la costituzione
Come creare una CER: guida alle comunità energetiche
1. Fase preliminare
- Identificare i potenziali partecipanti (minimo 2 membri)
- Verificare la cabina primaria di appartenenza (consultabile sul sito del GSE)
- Valutare i consumi elettrici di ciascun membro (analisi delle bollette dell’ultimo anno)
2. Studio di fattibilità
- Analisi dei tetti/terreni disponibili per l’installazione
- Dimensionamento dell’impianto in base ai consumi
- Simulazione economica con:
- Costi di installazione
- Incentivi disponibili
- Risparmi previsti
- Tempo di rientro dell’investimento
3. Costituzione formale
- Scelta della forma giuridica (tipicamente APS o Cooperativa)
- Redazione dello statuto
- Registrazione presso l’Agenzia delle Entrate
- Apertura partita IVA
4. Realizzazione tecnica
- Selezione dell’installatore
- Ottenimento permessi (SCIA, autorizzazione paesaggistica se necessaria)
- Installazione impianto e sistema di monitoraggio
- Connessione alla rete
Esempio pratico: la CER di quattro villette a Milano
Dati di partenza:
- 4 vicini con 15 kW totali di fotovoltaico già installato
- Posizione: Nord Italia (per la produzione media)
- Impianti ben orientati (sud/sud-ovest)
Produzione annua stimata:
- 15 kW × 1.100 kWh/kW (produzione media Nord Italia) = 16.500 kWh/anno
Ipotizziamo un consumo medio per famiglia:
- 3.500 kWh/anno × 4 famiglie = 14.000 kWh/anno totali
Energia condivisa stimata:
- Autoconsumo istantaneo medio: 30% (4.950 kWh)
- Energia immessa in rete: 70% (11.550 kWh)
- Di questa, circa il 60% viene consumata dagli altri membri = 6.930 kWh condivisi
Calcolo economico annuale:
- Incentivo energia condivisa:
- 6.930 kWh × 0,110 €/kWh = 762,30 €/anno
- Risparmio in bolletta sull’energia condivisa:
- 6.930 kWh × 0,25 €/kWh (costo medio) = 1.732,50 €/anno
Beneficio economico totale: circa 2.494,80 €/anno
Costi di costituzione CER (una tantum):
- Pratica costituzione: ~1.500€
- Configurazione sistemi di misura: ~500€
- Totale: circa 2.000€
Tempo di rientro dell’investimento:
- 2.000€ ÷ 2.494,80 €/anno = 0,8 anni (circa 10 mesi)
Dal secondo anno in poi il guadagno è netto, circa 2.500€/anno da dividere tra i membri, ovvero circa 625€ all’anno per famiglia.
Note importanti:
- I calcoli sono prudenziali
- I benefici potrebbero essere maggiori ottimizzando i consumi
- L’incentivo è garantito per 20 anni
- Vanno considerati (non inclusi nel calcolo) gli eventuali costi di gestione annuali (circa 200-300€/anno per pratiche amministrative)
Considerando che gli impianti sono già installati, il ritorno sull’investimento è molto interessante. In pratica, con una spesa iniziale di 500€ a famiglia, dal secondo anno ognuno risparmierebbe oltre 600€ all’anno per i successivi 19 anni.
Esempio pratico: la CER di un condominio a Roma
Prendiamo come esempio un condominio di 20 appartamenti a Roma:
- Consumi totali: 80.000 kWh/anno
- Superficie tetto disponibile: 500 m²
- Impianto installabile: 100 kW
- Produzione annua stimata: 130.000 kWh
- Energia condivisa stimata: 70.000 kWh (54%)
Analisi economica:
- Investimento iniziale: 130.000€
- Contributo in conto capitale (50%): 65.000€
- Spesa effettiva: 65.000€
- Ricavi annui:
- Incentivo energia condivisa: 7.700€
- Risparmio bollette: 17.500€
- Totale: 25.200€/anno
- Tempo di rientro: circa 2,6 anni
Le comunità energetiche per le imprese
Le aziende possono partecipare alle CER in diversi modi:
- Come produttori puri (mettendo a disposizione il tetto)
- Come consumatori (beneficiando dell’energia condivisa)
- Come prosumer (producendo e consumando)
Esempio pratico: un centro commerciale con negozi
- Impianto fotovoltaico sul tetto: 500 kW
- Investimento: 650.000€
- Contributo (40% Nord Italia): 260.000€
- Produzione annua: 650.000 kWh
- Energia condivisa con i negozi: 400.000 kWh
- Ricavi annui totali: oltre 100.000€
Prospettive future e sviluppi
L’obiettivo nazionale di 5 GW da CER entro il 2027 apre scenari interessanti:
- Creazione di reti di CER interconnesse
- Integrazione con sistemi di accumulo
- Sviluppo di piattaforme di gestione smart
- Possibile estensione agli impianti eolici e idroelettrici
Come partecipare a una CER esistente
Se non volete crearne una nuova, potete:
- Verificare CER attive nella vostra zona (consultare il sito GSE)
- Contattare il referente della CER
- Richiedere l’adesione fornendo i propri dati di consumo
- Firmare il contratto di adesione
Il risparmio medio per un’utenza domestica che partecipa a una CER varia tra il 20% e il 30% della bolletta attuale, a seconda dei profili di consumo e della quantità di energia condivisa.
Le CER rappresentano una rivoluzione nel panorama energetico italiano, offrendo vantaggi economici, ambientali e sociali. Con gli incentivi attuali e le semplificazioni previste per il 2025, è il momento ideale per valutare la partecipazione o la creazione di una Comunità Energetica.